Codice della strada » Per essere in regola » Cinture di sicurezza posteriori: sono…

Cinture di sicurezza posteriori: sono obbligatorie?

Stranamente ci sono ancora molti dubbi riguardo all’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza posteriori. Per quanto riguarda quelle anteriori, ormai, tutti sanno che per i trasgressori sono previste multe salate, e si tratta quindi di una normativa ben conosciuta e generalmente rispettata. Il discorso è invece diverso per le cinture di sicurezza posteriori, intorno alle quali vigono ancora oggi le più differenti opinioni: c’è chi dice che sono obbligatorie, chi pensa che lo siano solo per i bambini e via dicendo.

Ma che cosa dice il Codice della strada? Semplice: l’articolo 172 afferma a chiare lettere che anche i passeggeri che siedono sui sedili posteriori sono obbligati ad allacciare le cinture di sicurezza, sempre e comunque.

L’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza posteriori, nel dettaglio

Non è un caso se le cinture di sicurezza sono ormai presenti su tutte le vetture, e su tutti i sedili – anche su quelli posteriori. Questi dispositivi, infatti, sono estremamente importanti per proteggere le persone in caso di incidenti stradali. Per questo stesso motivo, come anticipato, il Codice della strada impone l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza anche ai passeggeri che viaggiano su sedili posteriori. Più nello specifico, devono servirsi di questi dispositivi tutti i passeggeri di automobili della categoria L6e, dotati di carrozzeria chiusa (come regolamento all’art. 1, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2002/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 marzo 2002) e delle categorie M1 N1, N2 ed N3, specificato all’articolo 47, comma 2, del Codice della strada.

In parole più semplici, l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza è in essere per i passeggeri di tutte le automobili, di tutti gli autoveicoli pensati per il trasporto di cose e di persone e dei quadricicli leggeri provvisti di carrozzeria chiusa. Si capisce dunque che l’obbligo è tale anche sugli autobus e sui taxi.

Quanto detto finora è valido per qualsiasi situazione di marcia, sia in contesto urbano che extraurbano. Esistono però delle rare eccezioni: vediamole insieme.

Chi non è obbligato ad allacciare le cinture di sicurezza

Ci sono delle tipologie particolari di passeggeri che non sono obbligate ad allacciare le cinture di sicurezza. Parliamo però di eccezioni rare e del tutto circoscritte. Ecco, nello specifico, chi può viaggiare senza cintura e non temere delle sanzioni:

  • forze armate e le forze di polizia
  • istruttori di guida
  • addetti ai servizi sanitari e di emergenza
  • personale addetto al servizio antincendio
  • addetti al trasporto e alla raccolta dei rifiuti
  • personale addetto alla vigilanza privata e gli addetti al servizio di scorta

Esistono poi altre due eccezioni. Sono dispensati dall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza anche i passeggeri a bordo delle auto d’epoca immatricolate prima del 15 giugno 1976. Su questi mezzi, infatti, non esistono le necessarie cinture di sicurezza. Anche le donne in gravidanza e le persone con particolari patologie – nei casi in cui le cinture di sicurezza si rivelano rischiose – sono dispensate da questo obbligo. In entrambi i casi, però, è obbligatorio presentare alle forze dell’ordine un certificato medico.

Perché le cinture di sicurezza sono obbligatorie anche sui sedili posteriori?

Molte persone nutrono dei dubbi sull’obbligo delle cinture di sicurezza posteriori perché tale disposizione è piuttosto recente. In Italia, infatti, questa normativa è entrata in vigore solamente nel 2006, attraverso il decreto legislativo n.150 sui sistemi di sicurezza stradale, il quale accoglieva a sua volta una direttiva europea.

L’introduzione di questo obbligo si spiega con la necessità di rendere più sicure le nostre automobili. In effetti, non ha molto senso obbligare conducente e passeggero anteriore ad allacciare la cintura di sicurezza e lasciare invece ‘liberi’ i passeggeri posteriori. L’analisi di molti incidenti stradali, del resto, ha dimostrato piuttosto chiaramente che anche le cinture di sicurezza sui sedili posteriori possono salvare molte vite. A confermarlo, poi, ci sono i risultati dei crash test, con i quali sono state evidenziate le differenze tra incidenti avvenuti con o senza le cinture di sicurezza posteriori allacciate.

Bisogna sapere, inoltre, che le cinture di sicurezza posteriori non servono unicamente per proteggere i passeggeri che siedono dietro. È infatti stato dimostrato che, in caso di impatto frontale, il corpo dei passeggeri posteriori viene slanciato in avanti con una pressione tale da mettere in ulteriore pericolo chi siede davanti. A conti fatti, quindi, le cinture di sicurezza posteriori sono importanti per l’incolumità di tutti quanti.

Le sanzioni per chi non allaccia le cinture di sicurezza posteriori

L’uso delle cinture dietro, quindi, non è facoltativo. Ma quali sono le sanzioni previste per chi viene beccato a viaggiare senza allacciare le cinture posteriori? Ebbene, per tutti i trasgressori sono previste delle sanzioni amministrative variabili dagli 80 ai 232 euro, nonché la detrazione di 5 punti dalla patente di guida.

Ci sono ovviamente dei casi particolari. Se infatti è vero che anche i passeggeri minorenni hanno l’obbligo di indossare la cintura di sicurezza, è altrettanto vero che essi non sono responsabili dell’eventuale trasgressione. Questo significa che se un minore viene colto sui passeggeri posteriori senza cintura, la multa deve essere fatta al conducente del veicolo, oppure, eventualmente, alla persona deputata alla sorveglianza del minore (nel caso in cui questa persona sia presente a bordo del veicolo al momento della constatazione).

Come per altre trasgressioni del Codice della strada, anche in questo caso viene punita in modo particolare la reiterazione. Se infatti una persona viene colta una seconda volta senza cintura nell’arco di due anni, quella si vedrà sospendere la patente per un periodo minimo di 15 giorni fino a un massimo di 2 mesi.

Infine, per essere pignoli, vogliamo aggiungere che non è sufficiente indossare la cintura di sicurezza per essere al riparo da sanzioni. Bisogna infatti ricordare che le cinture di sicurezza, sia posteriori che anteriori, vanno utilizzate nel modo corretto, senza alterarne il funzionamento. Chi usa in modo errato le cinture di sicurezza – per cercare magari di viaggiare più comodamente – va incontro a una multa fino a 162 euro.

E tu, sapevi che le cinture di sicurezza posteriori vanno sempre allacciate?

tutti gli articoli, i tag e gli autori

1 commento

avatar

Valerio

Peccato che il conducente abbia sempre torto o, quantomeno, non sia mai premiato neanche dopo lunghi anni di guida senza incidenti. Autovelox tarati male, contravvenzioni inique etc. sono spesso a caccia di soldi piuttosto che alla sicurezza stradale. Un premio in punti a chi non ha avuto incidenti in decenni…
Peccato che il conducente abbia sempre torto o, quantomeno, non sia mai premiato neanche dopo lunghi anni di guida senza incidenti. Autovelox tarati male, contravvenzioni inique etc. sono spesso a caccia di soldi piuttosto che alla sicurezza stradale. Un premio in punti a chi non ha avuto incidenti in decenni di guida: mai!?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *