Il bollo, il tagliando, la revisione, il cambio stagionale delle gomme e sì, ovviamente anche l’assicurazione. Il mondo dell’automobilista è fatto di tante piccole ma importantissime scadenze. Proprio per la quantità di date da tenere a mente, non è difficile scordare qualche termine, e tra le dimenticanze più comuni vi è proprio quella relativa al pagamento della rata all’agenzia assicurativa. Ma a cosa si va incontro se si circola con l‘assicurazione auto scaduta? E quali sono le conseguenze in caso di sinistro stradale?
L’articolo 193 del Codice della strada parla chiaro: i veicoli a motore, per poter essere liberi di circolare, devono essere forniti di una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi. Questo significa che chi circola con l’assicurazione auto scaduta sta violando la legge, e che va dunque incontro a una sanzione che può essere anche molto salata: si parla infatti di multe tra gli 841 e i 3.287 euro. E non è tutto qui. Chi viene sorpreso a guidare senza assicurazione deve infatti farsi carico anche delle spese relative al prelevamento e al deposito del veicolo in un luogo non aperto alla circolazione.
Devi sapere, però, che è possibile ridurre del 25% la sanzione da pagare. Nello specifico, tale riduzione si verifica in due occasioni distinte:
C’è di peggio che essere sorpresi a circolare con l’assicurazione auto scaduta. Chi provoca un incidente stradale guidando un veicolo senza polizza, infatti, è obbligato a farsi carico di tutti i danni causati con la sua condotta alle persone e alle cose. Chi invece, circolando senza assicurazione, viene danneggiato da un altro assicurato, può comunque essere risarcito dall’altra compagnia assicuratrice: ad affermarlo sono state delle sentenze recenti e molto discusse.
Abbiamo visto cosa si rischia a circolare con la patente auto scaduta. Ma dove bisogna guardare per capire quando un’assicurazione scade, così da evitare sanzioni o, ancora peggio, enormi richieste di risarcimento? La documentazione fornitaci dalla compagnia assicurativa con l’ultimo pagamento indica chiaramente la data di scadenza della polizza. In assenza di questo supporto cartaceo, del resto, è possibile scoprire il termine dell’assicurazione collegandosi al Portale dell’automobilista, un sito online del Ministero delle Infrastrutture, visitando la sezione ‘Verifica Copertura RCA’. In ogni caso, per ridurre al minimo le dimenticanze, le assicurazioni hanno l’obbligo di comunicare ai propri clienti l’avvicinarsi della scadenza attraverso un apposito promemoria con almeno 30 giorni di anticipo.
Come è noto, infine, è possibile circolare senza rischiare sanzioni per i primi 15 giorni successivi alla scadenza della polizza. Si tratta di un breve periodo di tolleranza che mette al sicuro gli assicurati, il quale è però valido per i soli contratti annuali (rientrano in questo gruppo anche le assicurazioni annuali con pagamento semestrale).
Ti ricordi quando scade la tua assicurazione auto?